Il metropolita Teodor Martynyuk sul luogo dell’attacco missilistico a Ternopil: un appello all’unità nella preghiera e nel sostegno reciproco
L’Arcivescovo e Metropolita di Ternopil-Zboriv, S. E. Teodor Martynyuk, si è rivolto ai residenti di Ternopil e a tutti i fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina dopo l’ennesimo attacco missilistico russo, in seguito al quale, secondo i dati preliminari, sono morte 25 persone, tra cui 3 bambini, e altre 73 sono rimaste ferite. Sono stati inoltre distrutti diversi edifici residenziali.
Presente sul luogo dell’impatto, il metropolita ha espresso il suo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e ha invitato tutti a unirsi nella preghiera per le persone colpite.
«Uniamoci nella preghiera per i nostri concittadini uccisi e affidiamoli alla misericordia di Dio. Ricordiamoci anche dei feriti, di coloro che hanno perso la casa o soffrono il freddo. Avvolgiamoli con il nostro affetto fraterno».
Ha inoltre esortato ad aiutarsi reciprocamente, a sostenersi e a non lasciarsi prendere dal panico in questi giorni di dure prove. Trasmettendo le parole di sostegno del Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, il metropolita ha sottolineato la vicinanza della Chiesa agli abitanti di Ternopil.
«Trasmetto le parole di vicinanza di Sua Beatitudine Sviatoslav. Oggi, in modo particolare, egli prega per gli abitanti di Ternopil e li avvolge con il suo amore paterno», ha dichiarato il metropolita Teodor.
Nella notte tra il 18 e il 19 novembre, la Russia ha lanciato un attacco combinato contro le infrastrutture critiche dell’Ucraina utilizzando droni d’attacco e missili di diverso tipo. A Ternopil, le forze russe hanno colpito un edificio residenziale di più piani, dove le operazioni di soccorso sono ancora in corso. Secondo le informazioni aggiornate, alle 14:30 risultavano 73 persone ferite, tra cui 15 bambini. Il ministro dell’Interno, Ihor Klymenko, ha riferito che i soccorritori continuano l’evacuazione degli abitanti intrappolati negli appartamenti e che sotto le macerie potrebbero trovarsi ancora delle persone.







