S. E. Bohdan Dzyurakh ha partecipato all’incontro delle Conferenze Episcopali d’Europa per la cura del creato

25 settembre 2025, 12:10 6

Dal 19 al 21 settembre, nell’ambito del Tempo del Creato e in occasione del decimo anniversario dell’enciclica «Laudato si’» di Papa Francesco, i vescovi e i direttori nazionali per la cura del creato presso le Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) si sono riuniti a Castel Gandolfo per un incontro.

S. E. Bohdan Dzyurakh ha partecipato all’incontro delle Conferenze Episcopali d’Europa per la cura del creato

Lo riferisce CCEE.

All’evento ha partecipato S. E. Bohdan Dzyurakh, Esarca Apostolico per i fedeli ucraini di rito bizantino in Germania e Scandinavia e Presidente della Commissione per la Pastorale Sociale del CCEE.

Il tema dell’evento, organizzato dalla Sezione per la Salvaguardia del Creato della Commissione per la Pastorale Sociale del CCEE, è stato dedicato all’enciclica di Papa Francesco: «Laudato si’: Conversione e impegno». Oltre ai delegati delle conferenze episcopali, erano presenti i rappresentanti delle principali organizzazioni europee impegnate nella cura del creato e nella missione sociale della Chiesa.

L’incontro è stato aperto il 19 settembre con l’inno bizantino «Akathistos», presieduto da S. E. Bohdan Dzyurakh e seguito da una riflessione sull’eredità della «Laudato si’» offerta da Sr. Alessandra Smerilli, FMA, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

Sabato 20 settembre, i partecipanti hanno celebrato le Lodi e la Santa Messa «pro custodia creationis» nel Giardino della Madonninadel Borgo Laudato si’, presieduta da S. E. Mons. Gintaras Grušas, Arcivescovo di Vilnius e Presidente del CCEE. Successivamente, hanno visitato il Borgo Laudato si’, situato all’interno delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, che rappresenta un esempio concreto di vita sostenibile e di applicazione pratica dell’ecologia integrale proposta da Papa Francesco.

Nel pomeriggio, le sessioni del lavoro sono state aperte dall’Arcivescovo Gintaras Grušas, Presidente del CCEE, che ha ringraziato i relatori e dato il benvenuto a tutti i partecipanti.

S. E. Bohdan Dzyurakh nel suo discorso ha evidenziato il valore duraturo dell’enciclica Laudato si’, considerandola una pietra miliare dell’insegnamento e dell’azione della Chiesa cattolica sulle questioni ambientali. Ha offerto ai partecipanti tre riflessioni centrali per guidare i lavori: una prospettiva teologica e spirituale sulla creazione; l’importanza della collaborazione ecclesiale e della corresponsabilità; e la sfida dell’educazione ambientale. S. E. Bohdan ha ricordato che questo incontro non è solo un’occasione di confronto, ma una vera e propria celebrazione spirituale e riflessione comunitaria, particolarmente significativa nell’ambito dell’Anno Giubilare.

Alla prima sessione di lavoro sul tema «Laudato si’: dieci anni di impegno ecclesiale» è seguita un’altra che ha affrontato il tema «Teologia della creazione e spiritualità cristiana», con l’intervento di due relatori. La Prof.ssa Carmody Grey (Università Radboud, Paesi Bassi) ha tenuto un discorso dal titolo «Laudato si’: origini e prospettive» nel quale ha sottolineato che l’enciclica è una teologia della creazione, non solo un appello ecologico. Il Prof. Stefan Geiger, OSB (Pontificio Istituto Liturgico, Roma), invece, ha riflettuto sul tema «Il significato della cura del creato per la spiritualità cristiana», illustrando il legame profondo tra spiritualità cristiana e cura del creato.

Domenica 21 settembre, i partecipanti hanno celebrato la Santa Messa nella Chiesa di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo, presieduta da S. E. Mons. Vincenzo Viva, Vescovo di Albano.

L’ultima sessione di lavoro si è svolta in forma di una tavola rotonda sul tema «Prospettive di impegno ecclesiale», moderata da Don Luis Okulik, Segretario della Commissione per la Pastorale Sociale del CCEE. I rappresentanti delle principali organizzazioni impegnate nella cura del creato e nella missione sociale della Chiesa (Porticus, ELSiA (European Laudato Si’ Alliance), JRS (Jesuit Refugee Service), il Movimento Laudato Si’, Caritas Europa, l’ECEN (European Christian Environmental Network), Don Bosco International e Ecological Conversion Group Charity) hanno presentato i loro lavori, progetti e obiettivi, riflettendo insieme sugli spazi comuni di collaborazione.

Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)

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