Il Consiglio delle Chiese condanna il nuovo attacco russo e invita a rafforzare il sostegno all’Ucraina

30 novembre 2025, 09:06 3

Il Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose ha pubblicato una dichiarazione in relazione alla nuova massiccia aggressione terroristica della Federazione Russa contro le città ucraine nella notte del 29 novembre 2025. A causa degli attacchi con missili e droni, sono stati colpiti Kyiv, diversi centri abitati della regione di Kyiv e altre regioni dell’Ucraina. I leader religiosi condannano il terrore contro la popolazione civile e invitano la comunità internazionale a rafforzare il sostegno all’Ucraina.

Il Consiglio delle Chiese condanna il nuovo attacco russo e invita a rafforzare il sostegno all’Ucraina

Dichiarazione del Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose in merito al nuovo attacco terroristico russo contro le città ucraine

Nella notte del 29 novembre 2025, la Federazione Russa ha compiuto un nuovo massiccio attacco terroristico con missili e droni contro Kyiv, diversi centri abitati della regione di Kyiv e altre regioni dell’Ucraina. A seguito dell’attacco terroristico russo, sono state distrutte e danneggiate infrastrutture civili e infrastrutture critiche, tra cui impianti energetici e edifici residenziali, sono stati uccisi e feriti i civili. Nelle ultime settimane, i terroristi russi hanno colpito con missili, droni e bombe le città di Kharkiv, Zaporizhzhia, Dnipro, Odesa, Ternopil e altre città dell’Ucraina, uccidendo decine di civili e distruggendo abitazioni, ospedali, asili, scuole e altre strutture civili.

La Federazione Russa, approfittando della reazione insufficiente degli Stati democratici e utilizzando i propri lobbisti e agenti d’influenza nei Paesi della NATO, dell’Unione Europea e altrove, continua a terrorizzare sistematicamente la popolazione civile dell’Ucraina. Se i crimini della Federazione Russa contro l’Ucraina e il popolo ucraino non verranno fermati e puniti, le prossime vittime dei terroristi di Stato russi saranno inevitabilmente altri Paesi dell’Europa settentrionale e centro-orientale. Questo male non risparmierà nemmeno i Paesi che pensano di essere sufficientemente protetti o che credono di poter raggiungere un accordo con la Russia, commerciare con essa e vivere in pace. Una politica di concessioni al male non porta alla pace né al bene. La vera pace è possibile solo quando gli sforzi per la pace sono accompagnati dal rafforzamento dell’Ucraina, secondo la formula «pace attraverso la forza».

Le azioni della Federazione Russa mostrano chiaramente che si tratta di uno Stato terrorista e che i cittadini russi che sostengono questa guerra e questi omicidi sono complici di un crimine contro l’umanità.

Condanniamo fermamente gli attacchi terroristici della Federazione Russa contro le città e i paesi dell’Ucraina. Ribadiamo ancora una volta che qualsiasi forma di sostegno alla Federazione Russa, comprese le attività commerciali «nell’ombra», equivale a incoraggiare ulteriori aggressioni e atti di terrore da parte della Russia, che comporta responsabilità morale e responsabilità davanti all’Altissimo.

Esortiamo i rappresentanti delle Сhiese e delle organizzazioni religiose, le istituzioni internazionali interconfessionali e interecclesiastiche, nonché i rappresentanti delle organizzazioni non governative e dei media, a condannare i crimini della Federazione Russa e a impegnarsi con tutte le forze nella lotta contro la disinformazione russa a livello globale.

Esortiamo i principali Paesi democratici del mondo, accanto agli sforzi di pace, ad aumentare la fornitura all’Ucraina di mezzi efficaci di difesa e protezione, e a intensificare la pressione sulla Federazione Russa per costringerla a cessare l’aggressione militare contro l’Ucraina al fine di raggiungere una pace giusta e duratura.

Cogliamo l’occasione per esprimere ancora una volta la nostra gratitudine a tutti i leader religiosi stranieri e ai fedeli di diverse confessioni, ai politici e alle persone di buona volontà di vari Paesi per il loro sostegno al popolo ucraino, per le preghiere volte alla cessazione dell’aggressione militare russa e per una pace giusta e stabile in Ucraina e in Europa.

Kyiv, 29 novembre 2025
Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)

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