Videomessaggio del Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina nella 194 ª settimana di guerra su vasta scala, 02 novembre 2025

2 novembre 2025, 20:40 1

Sia lodato Gesù Cristo!

Cari fratelli e sorelle in Cristo!

Questa settimana abbiamo vissuto la 194ª settimana di guerra, che ormai dura da 11 anni. Ma queste settimane le contiamo a partire dall’inizio dell’invasione su vasta scala dell’aggressore russo nella nostra pacifica terra ucraina. È stata una settimana di eroica lotta — una lotta per la difesa e la protezione della nostra Patria.

Riepilogando questo periodo, vogliamo ancora una volta ringraziare il Signore Dio e le Forze Armate dell’Ucraina per essere vivi. Ogni notte le nostre città e i nostri paesi — non solo nel Sud, nell’Est o nel Centro, ma anche nell’Ovest dell’Ucraina — sono stati bersagli di intensi attacchi delle armi russe. Grazie alla professionalità dei nostri difensori, decine e centinaia di unità di equipaggiamento nemico sono state neutralizzate e milioni di vite salvate. Ringraziamo i nostri difensori, le nostre ragazze e i nostri ragazzi, perché anche questa settimana la vita in Ucraina ha vinto.

Preghiamo in particolar modo per i difensori di Pokrovsk nel Donbass, per i difensori di Kup’yansk nella regione di Kharkiv, per le regioni confinanti di Sumy e Chernihiv. Questa settimana preghiamo anche in modo speciale per la nostra regione di Zaporizhzhya e Dnipro. Il Signore Dio, nelle cui mani è il destino dell’umanità, salva gli ucraini dalla mano assassina dell’aggressore russo.

Inoltre, questa settimana vogliamo ringraziare coloro che lottano per la luce in Ucraina — i nostri operatori del settore energetico. Dopo gli attacchi notturni quotidiani contro le centrali termiche e le infrastrutture energetiche, essi instancabilmente ripristinano la fornitura di energia, anche a costo della propria vita. Nella eroica Slovjansk questa settimana sono morti due tecnici energetici e molti sono rimasti feriti. Ringraziamo i nostri operatori dell’energia — i combattenti per la luce — perché anche questa settimana il nemico non è riuscito a spezzare la resistenza degli ucraini su questo fronte.

Abbiamo pregato e ringraziato in modo particolare il Signore Dio per il coraggio e la resilienza dei nostri ferrovieri. Il nemico non solo distrugge la fornitura di energia e i sistemi di riscaldamento delle nostre città e paesi, ma ha iniziato a colpire deliberatamente le ferrovie. Il cinismo sta nel fatto che vengono presi di mira interi treni che trasportano persone, in particolare nella regione di Sumy. I nostri ferrovieri garantiscono eroicamente la vita delle nostre città e dei nostri villaggi, anche a costo della propria vita e salute.

Le ferrovie ucraine operano come vene sanguigne che portano, nel corpo della nostra Patria, cibo, vestiti caldi e tutto il necessario affinché la vita vinca ogni giorno sulla morte. Ringraziamo profondamente i lavoratori delle ferrovie ucraine per il loro lavoro eroico e per il servizio per il bene comune del nostro popolo martoriato.

Vogliamo nuovamente che il mondo intero conosca questo eroismo del popolo ucraino. Che il mondo sappia che questa settimana l’Ucraina resiste, l’Ucraina combatte, l’Ucraina prega!

Questa domenica, la nostra Cattedrale Patriarcale a Kyiv, nonosrtante i bombardamenti e i blackout, accoglie i pellegrini. Nell’ambito del pellegrinaggio giubilare dell’Anno della Speranza, presso la nostra cattedrale sono giunti fedeli che partecipano alla pluriennale iniziativa «Il Rosario unisce». Da cinque anni, decine di migliaia di ucraini pregano per la loro patria ogni giorno alle ore 20:00, ora di Kyiv.

Sono trascorsi cinque anni da questa iniziativa, e ringraziamo tutti coloro che ogni giorno si uniscono a questa preghiera — indipendentemente da dove vivano. Come un solo popolo di Dio, stiamo in veglia di preghiera, con il rosario sulle labbra, davanti al volto di Dio. Oggi coloro che pregavano il rosario online si sono finalmente incontrati di persona come partecipanti a un unico pellegrinaggio verso la Cattedrale Patriarcale.

Ringrazio tutti — noti e ignoti, visibili e invisibili — i fedeli che pregano insieme a noi per l’Ucraina. Coloro che sono giunti alla cattedrale hanno avuto l’opportunità di ottenere l’indulgenza plenaria, adempiendo a tutte le condizioni del pellegrinaggio. Ma ringrazio tutti coloro che pregano e si uniscono a questa iniziativa «Il Rosario unisce».

Ringrazio il nostro «Zhyve TV», che crea uno spazio di preghiera nazionale e globale per la nostra Chiesa. Ringraziamo i sacerdoti, i parroci, le sorelle monache, i movimenti ecclesiali e le comunità in decine di Paesi del mondo che, per cinque anni, si sono uniti nella preghiera e hanno invitato altri a unirsi ad essa. Sono lieto di poter anch’io partecipare a questa iniziativa ecclesiale e nazionale.

Ringrazio i nostri bambini che pregano insieme ai loro genitori. Ringrazio in particolare coloro che ogni mese, il giorno tredici, recitano il rosario dei bambini per l’Ucraina, per la conversione della Russia, per la fine della guerra, per la salvezza delle vite umane. Cari bambini, vi ringrazio perché con la vostra preghiera vincete il male, fermate il nemico e non gli permettete di seminare morte e distruzione nella nostra terra.

Ringrazio tutti coloro che hanno ascoltato l’appello di Papa Leone e nel mese di ottobre hanno pregato il rosario. Questa domenica concludiamo questo tempo di preghiera e ringraziamo ciascuno che ha risposto con il cuore e si è unito nella preghiera davanti al volto di Dio.

Quest’anno ricordiamo in modo speciale il grande santo e asceta, padre della nostra Chiesa nel XX secolo — il giusto metropolita Andrey Sheptytskyj. Quest’anno abbiamo celebrato il 160º anniversario della sua nascita e ieri, 1º novembre, tradizionalmente abbiamo ricordato il giorno della sua nascita al cielo. Ringrazio tutti coloro che hanno pregato e pregano per la sua glorificazione. Preghiamo affinché il metropolita Andrey vegli sulla nostra Chiesa e sul nostro popolo dal cielo.

Dio, benedici l’Ucraina! Dio, benedici i nostri ragazzi e le nostre ragazze al fronte! Gesù, ferma la guerra, manda il Tuo Santo Spirito sulla nostra terra e sul nostro popolo e benedici la nostra Patria con la tua giusta pace celeste!

La benedizione di Dio venga su di voi, per mezzo della Sua grazia e misericordia, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo!

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