Sua Beatitudine Sviatoslav nella 181 ª settimana di guerra: Preghiamo affinché l’Europa riconosca l’Ucraina come parte della sua cultura e del proprio spazio
È proprio il Primate della nostra Chiesa, nel suo titolo di Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halych, a conservare il legame tra Kyiv e Halych, dove si è sviluppato l’asse della nostra vita culturale nazionale e la consapevolezza del cristianesimo di Kyiv come fenomeno europeo. È quanto affermato da Sua Beatitudine Sviatoslav nel suo videomessaggio per la 181 ª settimana dell’invasione su vasta scala della Russia in Ucraina.

«È stata, ancora una volta, una settimana di grande dolore e di tragedie sulla nostra terra. Il cuore soffre particolarmente per la nostra capitale», ha evidenziato Sua Beatitudine Sviatoslav. Ha ricordato che nella notte del 31 luglio la Russia ha sferrato un massiccio attacco combinato su Kyiv, causando il più alto numero di bambini feriti dall’inizio dell’invasione su larga scala.
«Preghiamo per le vittime innocenti di questo atto criminale e terroristico. Abbracciamo tutte le vittime», ha aggiunto il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina.
Facendo un bilancio del mese di luglio, Sua Beatitudine Sviatoslav lo ha definito «eroico», ringraziando i soldati ucraini per la difese della nostra Patria: «Oltre 33 mila soldati russi sono stati uccisi o feriti in modo irreversibile. L’Ucraina combatte e si difende eroicamente!».
Il Primate della Chiesa ha evidenziato una decisione importante del Parlamento ucraino (Verkhovna Rada), con la quale il 31 luglio ha ripristinato l’indipendenza delle istituzioni anticorruzione, esattamente ciò che avevano chiesto i giovani. «Dire ”No” alla corruzione significa dire»No» alla distruzione dall’interno del nostro Stato e delle sue istituzioni», ha sottolineato.
Il Capo della Chiesa ha inoltre ricordato il 160 ° anniversario della nascita del metropolita Andrey Sheptytskyi, invitando ad approfondire la sua figura e a pregare per la conclusione del processo di beatificazione. Ha ringraziato anche la comunità ebraica di Kyiv, che ha onorato la memoria del metropolita Andrey come salvatore degli ebrei negli anni della Seconda guerra mondiale.
Sua Beatitudine Sviatoslav ha parlato anche della partecipazione della gioventù ucraina al pellegrinaggio giubilare a Roma, durante il quale Papa Leone XIV ha definito i giovani cristiani «luce del mondo». Successivamente ha invitato ragazzi e ragazze a partecipare al pellegrinaggio giovanile presso la Cattedrale Patriarcale della Risurrezione di Cristo a Kyiv, il 16 agosto.
Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)