Sua Beatitudine Sviatoslav ha incontrato la responsabile dell’ «Ufficio della Fede» alla Casa Bianca
Washington, 20 febbraio 2025 — Il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina ha tenuto un incontro storico alla Casa Bianca con Paula White-Cain, responsabile alla guida del neo costituito «Ufficio della Fede» dell’amministrazione del presidente Donald Trump. Durante la visita, a cui hanno preso parte anche quattro vescovi ucraini dagli Stati Uniti, la delegazione della Chiesa greco-cattolica ucraina è stata la prima delegazione a incontrare la dirigenza di questo ufficio.

L’«Ufficio della Fede», istituito da Donald Trump il 7 febbraio 2025, si prefigge di assistere le comunità religiose e difendere la libertà religiosa in tutto il mondo. Durante il colloquio con White-Cain, Sua Beatitudine Sviatoslav ha condiviso la situazione nei territori occupati in Ucraina, dove vengono registrate restrizioni all’attività delle organizzazioni religiose, la distruzione delle chiese, e anche la prigionia dei sacerdoti e pastori.
«Ho condiviso una breve panoramica nella storia della libertà religiosa in Ucraina dopo la caduta dell’URSS, spiegando che per gli ortodossi, cattolici, protestanti, ebrei e musulmani, l’esistenza dello Stato ucraino garantisce la libertà religiosa. Al contrario, il ritorno all’unione sovietica, che Putin desidera riportare in auge, significherebbe un ritorno alle catacombe e alla distruzione della nostra Chiesa», — ha affermato il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alla liberazione dalla prigionia russa dei sacerdoti della Chiesa greco-cattolica ucraina, Ivan Levytsky e Bohdan Heleta, che si è verificata grazie alla mediazione della Santa Sede. Sua Beatitudine Sviatoslav ha chiesto alla rappresentante dell’Ufficio un intervento per coadiuvare la liberazione dalla prigionia dei pastori protestanti, che non godono di un livello di supporto molto alto.
I vescovi hanno sottolineato che l’accordo sulla fine della guerra contro l’Ucraina deve includere il rispetto dei diritti umani, il rispetto delle norme del diritto internazionale e le garanzie di libertà religiosa sui territori occupati. Inoltre, durante il colloquio le parti hanno anche parlato dell’attività del Consiglio pan-ucraino delle chiese e delle organizzazioni religiose e dei progetti umanitari, che le Chiese realizzano in Ucraina.
White-Cain ha sottolineato l’importanza del servizio umanitario e ha concordato di mantenere i contatti con la Chiesa greco-cattolica ucraina per trasmettere al pubblico americano la consapevolezza che l’occupazione russa equivale a una persecuzione religiosa di tutte le confessioni. Ha inoltre ricevuto un invito a visitare l’Ucraina.
Segretariato dell'Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halyč a Roma