Sua Beatitudine Sviatoslav ai leader ecclesiastici della Norvegia: «Grazie alla solidarietà delle Chiese abbiamo vinto una grande battaglia umanitaria»
Il 20 ottobre scorso, a Oslo si è tenuto un incontro ecumenico tra i leader del Consiglio Panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose e il Consiglio delle Chiese di Norvegia. All’incontro ha partecipato Sua Beatitudine Sviatoslav, Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina. Durante la discussione sul tema della cooperazione tra le Chiese in tempo di guerra, Sua Beatitudine Sviatoslav ha condiviso l’esperienza della solidarietà interecclesiale che ha contribuito a salvare milioni di vite in Ucraina.

«Voglio raccontare di una cooperazione concreta che ha salvato milioni di vite in Ucraina», ha detto il Primate della Chiesa greco-cattolica ucraina rispondendo a una domanda sulla collaborazione tra le Chiese durante la guerra.
«Ricordo che, quando è iniziata la guerra, il centro umanitario dell’ONU è venuto da me dicendo: ”non sappiamo come affrontare una crisi umanitaria di tali proporzioni’, perché 14 milioni di persone avevano lasciato le proprie case e sono state sfollate”. Secondo Sua Beatitudine, un numero così elevato di persone bisognose non si era mai visto nemmeno a livello dell’ONU.
Sua Beatitudine Sviatoslav ha sottolineato che proprio le Chiese in Ucraina, in particolare la Chiesa cattolica dei due riti, si sono dimostrate pronte a reagire con tempestività, grazie a una rete ben sviluppata di strutture umanitarie.
«In quel periodo la Chiesa cattolica in Ucraina disponeva già di istituzioni come ”Caritas Ucraina” e ”Caritas Spes”. Per reagire immediatamente occorre disporre di meccanismi adeguati. Abbiamo potuto farlo grazie alla solidarietà con "Caritas Internationalis" e con la comunità cattolica internazionale», ha dichiarato.
Secondo il Capo della Chiesa, la comunità cattolica mondiale ha risposto prontamente all’appello dell’Ucraina per un aiuto urgente, consentendo immediatamente di fornire sostegno a milioni di persone.
«Non basta avere risorse: servono persone qualificate in grado di portare rapidamente gli aiuti a chi ne ha bisogno. Abbiamo avuto l’impressione che, in realtà, durante i trent’anni di indipendenza, noi Chiese cattoliche ci fossimo preparate, attraverso le nostre strutture di assistenza umanitaria, a un’invasione su larga scala», ha dichiarato Sua Beatitudine.
Sua Beatitudine Sviatoslav ha ringraziato Caritas Norvegia per il suo costante sostegno al popolo ucraino e ha espresso gratitudine a tutte le Chiese e comunità che hanno manifestato solidarietà con il popolo dell’Ucraina.
«Grazie a quella solidarietà abbiamo vinto una grande battaglia umanitaria. Nessuno in Ucraina è morto di fame o di freddo, nonostante la Russia abbia cercato in ogni modo di trasformare la crisi umanitaria in una catastrofe. Ma noi abbiamo vinto: questo non è accaduto», ha sottolineato il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina.
Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)