«Sentiamo che la Beata Vergine Maria veglia sul popolo ucraino ferito» — Sua Beatitudine Sviatoslav a Fátima

6 ottobre 2025, 16:19 16

Domenica 5 ottobre, Sua Beatitudine Sviatoslav, il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha presieduto la Divina Liturgia nella Basilica della Santissima Trinità a Fátima. La celebrazione si è svolta nell’ambito del pellegrinaggio dei fedeli ucraini provenienti dal Portogallo e da altri paesi dell’Europa occidentale verso il santuario mariano. Al pellegrinaggio hanno partecipato oltre 5.000 pellegrini.

«Sentiamo che la Beata Vergine Maria veglia sul popolo ucraino ferito» — Sua Beatitudine Sviatoslav a Fátima

Prima della Divina Liturgia, S. E. Mons. José Ornelas Carvalho, vescovo di Leiria-Fátima e Presidente della Conferenza Episcopale Portoghese, ha rivolto il suo saluto al Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina.

Nella sua omelia, Sua Beatitudine Sviatoslav ha condiviso il dolore del popolo ucraino a seguito dei nuovi massicci attacchi russi contro città pacifiche, che nella notte del 5 ottobre hanno colpito in modo particolare la città di Leopoli.

«Siamo venuti qui, a Fátima, come pellegrini di pace. Attraverso Maria, desideriamo innalzare i nostri cuori al Signore e implorare da Lui la pace per la nostra patria martoriata», ha sottolineato il Capo della Chiesa.

Riflettendo sul Vangelo della donna cananea (Mt 15, 21–28), il Primate ha evidenziato come Cristo distrugga i pregiudizi umani su Dio e sul Suo amore. Cristo ci mostra che ogni persona è un figlio amato da Dio.

«Cristo si manifesta come ”Pane della vita”, che oggi viene offerto a ciascuno nel mistero della Santissima Eucaristia — ha sottolineato il predicatore. — Solo quando quella donna chiese quel Pane, la sua figlia fu immediatamente liberata dal demonio che la tormentava. […] Per questo la Parola di Dio si conclude con il più alto elogio, che ha scritto il nome di quella donna e di sua figlia in lettere d’oro nella storia della salvezza del mondo: ”Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri” (Mt 15, 28)».

Sua Beatitudine Sviatoslav ha poi raffrontato la fede della cananea e la preghiera materna della Madre di Dio per l’umanità. Ha ricordato gli eventi delle apparizioni di Fátima del 1917, quando la Santissima Vergine Maria apparve ai bambini durante la Prima guerra mondiale.

«La Madre di Dio affida nelle mani di semplici bambini, diremmo oggi, fragili e marginalizzati, una forza potente, uno strumento per porre fine alla guerra. E qual è questo strumento? Anzitutto, Ella chiede di pregare. Chiede ai bambini di recitare il Rosario», ha affermato il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina.

Ha anche ricordato le parole della Madre di Dio sulla necessità di pregare per la conversione della Russia: «Perché da lì usciranno errori che avveleneranno il mondo intero, interi popolo saranno distrutti».

Sua Beatitudine Sviatoslav ha ricordato anche l’intervento contemporaneo della Madonna nel destino dell’Ucraina: la consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, compiuta da Papa Francesco nel 2022. «Immediatamente, il giorno seguente, il 26 marzo, le truppe russe iniziarono a ritirarsi da Kyiv. E iniziò l’ondata di liberazione dell’Ucraina. Abbiamo vissuto tutto ciò come un ”miracolo sul Dnipro”. Oggi, sono qui, in mezzo a voi, proprio per questo», ha raccontato il Primate della Chiesa greco-cattolica ucraina.

In conclusione, ha invitato tutti i fedeli a rimanere uniti nella fede e nella preghiera. «Qui, a Fátima, sentiamo che la Beata Vergine Maria veglia sul popolo ucraino ferito. Chiediamole di continuare a essere la Madre che non abbandona i suoi figli».


Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)

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