Preghiera e giuramento: inizia il Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina
Il 29 giugno, nella solennità degli apostoli Pietro e Paolo, a Roma è iniziato il Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina del 2025. Per la prima volta nella storia della Chiesa greco-cattolica ucraina, il Sinodo è iniziato con la celebrazione eucaristica insieme al Santo Padre. La sera, i vescovi hanno pregato lo Spirito Santo, prestato il giuramento e trasferito il Vangelo nella sala dove si svolgeranno le sessioni di lavoro

Durante la Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta da Sua Santità Leone XIV, il Papa ha salutato i vescovi del Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina ed espresso la propria gratitudine per il loro zelo pastorale.
Nella serata, prima dell’inizio del Moleben allo Spirito Santo, S. E. Andriy Khimyak, Segretario del Sinodo, ha effettuato la lettura del Decreto del Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina per la convocazione del Sinodo.
I Vescovi hanno pregato lo Spirito Santo, pronunciato il giuramento sinodale e trasferito solennemente il Vangelo nella sala delle riunioni, dando inizio ai lavori del sinodo.
Sua Beatitudine Sviatoslav, nel suo discorso, ha sottolineato la particolarità di queste giornate storiche per la Chiesa greco-cattolica ucraina. Il Primate ha osservato che il pellegrinaggio della Chiesa greco-cattolica ucraina in occasione dell’Anno Giubilare della speranza, al quale sono giunti oltre sette mila pellegrini da tutto il mondo, ha mostrato la vera essenza della Chiesa greco-cattolica ucraina che, come una madre-Chiesa, soffre con il suo popolo. «Abbiamo visto che siamo una Chiesa globale, che ha radici kyiviane, unica tra le Chiese ucraine di varie confessioni che riunisce la comunità ucraina mondiale», — ha sottolineato il Primate.
Il tema principale del Sinodo quest’anno è la pastorale della famiglia in condizioni di guerra. Il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina ha sottolineato che la pastorale della famiglia non è soltanto un programma o una serie di idee, ma in primo luogo consiste nella costruzione di relazioni con la famiglia ucraina in condizioni di guerra, nel supporto, nella difesa e nella guarigione delle famiglie. «La pastorale della famiglia — è relazione con tale famiglia. Noi, come vescovi, sacerdoti, comunità parrocchiali dobbiamo costruire relazioni con la famiglia ucraina in condizioni di guerra», — ha dichiarato Sua Beatitudine Sviatoslav.
Il Primate della Chiesa greco-cattolica ucraina ha dedicato un’attenzione particolare alla sinodalità come stile di vita della comunità episcopale. «Non è sufficiente avere un Sinodo, bisogna essere un Sinodo. E noi siamo un Sinodo solo quando tra di noi è presenza e opera lo Spirito Santo», — ha sottolineato il Primate, citando le parole di Papa Francesco.
Il Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina si svolgerà nel Pontificio collegio ucraino di San Giosafat fino al 10 luglio 2025.
Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)