Papa Leone XIV riceve in udienza i minori ucraini rientrati dalla Russia

22 novembre 2025, 15:14 6

Il 21 novembre Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza privata un gruppo di mamme e mogli di prigionieri e di adolescenti portati con la forza in Russia e ora rientrati in patria. Il Santo Padre ha ascoltato con attenzione le loro testimonianze e ha confermato la disponibilità della Santa Sede a continuare a favorire il ritorno dei prigionieri e dei minori trasferiti illegalmente.

Papa Leone XIV riceve in udienza i minori ucraini rientrati dalla Russia

Come riferisce Vatican News, l’incontro si è svolto nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico. Vi hanno partecipato anche l’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Yurash, e la senatrice statunitense Amy Klobuchar, molto attiva per la questione del rimpatrio degli ucraini e la liberazione dei prigionieri. Il gruppo era accompagnato dalla Vice Capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina, Iryna Vereshchuk.

Papa Leone XIV ha ascoltato i racconti degli adolescenti e delle donne, assicurando che sarà fatto tutto il possibile per aiutarli. La Santa Sede continua ad attivare i canali diplomatici e umanitari per il ritorno dei bambini e per gli scambi di prigionieri.


Gli adolescenti ucraini hanno donato al Papa dei disegni con la scritta «Pace» e delle magliette con la simbologia dell’Ucraina invitta. Il Santo Padre ha offerto ai presenti dei rosari.

«Papa Leone è stato molto buono con noi, era attento, ascoltava», ha raccontato Veronica, 16 anni. «Non voglio essere vittima della storia. Non voglio che in futuro i miei figli, i miei nipoti, né nessun altro viva quello che ho vissuto io».

Olena, madre di un prigioniero liberato, ha dichiarato: «Questo incontro mi dà la speranza che la Santa Sede proteggerà i civili prigionieri. Auguro a ciascuno di rivedere il ritorno dei suoi cari come è successo a me».

Secondo le stime del governo ucraino, fino a 20.000 bambini sono stati deportati con la forza in Russia. Mille di loro sono rientrati in patria nel periodo 2024–2025. La Santa Sede continua a sostenere gli sforzi dell’Ucraina per il ritorno dei minori trasferiti illegalmente.

Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)

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