«La famiglia ucraina subisce una duplice pressione: guerra e ideologia» — Sua Beatitudine Sviatoslav
Il 17 settembre 2025, il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav, ha tenuto un incontro online con i partecipanti all’Assemblea generale del Il Consiglio Pastorale della Curia Patriarcale della Chiesa greco-cattolica ucraina, in corso presso il Collegio di San Giosafat a Roma.

«Affinché possiamo percepire realmente l’unità della nostra Chiesa, dobbiamo saper agire come un unico corpo: agire in modo coordinato, agire in sintonia con le sfide comuni e i compiti condivisi», ha ribadito Sua Beatitudine Sviatoslav.
Il tema centrale dell’intervento del Primate della Chiesa greco-cattolica ucraina è stato quello della famiglia, che costituisce anche il principale focus del Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina di quest’anno. Sua Beatitudine Sviatoslav ha richiamato l’attenzione sulla duplice pressione alla quale è sottoposta la famiglia ucraina: da un lato la guerra, dall’altro le ideologie che minano i valori tradizionali.
«Il futuro sia del nostro popolo sia della nostra Chiesa dipende da quanto la nostra famiglia cristiana riesca a resistere nelle condizioni della guerra in Ucraina, nelle sfide dell’emigrazione, e dalla sua capacità di restare salda», ha sottolineato.
Sua Beatitudine Sviatoslav ha illustrato la critica situazione demografica dell’Ucraina: l’indice di natalità è di appena 0,6–0,7 figli per famiglia, a fronte dei 2,5 necessari; mentre il numero dei matrimoni equivale a quello dei divorzi. In questo contesto, ha valutato positivamente il dialogo tra le Chiese ucraine e lo Stato, nonché la creazione del nuovo Ministero della Politica sociale, della Famiglia e dell’Unità dell’Ucraina.
Sua Beatitudine Sviatoslav ha inoltre evidenziato l’importanza della preparazione dei giovani al matrimonio e la necessità di accompagnare le famiglie dopo le nozze: «Non ci è lecito celebrare il matrimonio di chi non è preparato. Non possiamo benedire nell’unione coniugale coloro che, almeno in minima parte, non si siano prima preparati… La famiglia non può essere lasciata sola. La parrocchia che ha amministrato loro il Sacramento del Matrimonio ha il sacro dovere morale, davanti a Dio e alla Chiesa, di accompagnare quella famiglia».
Sua Beatitudine Sviatoslav ha poi ringraziato i partecipanti all’Assemblea, giunti da diversi Paesi del mondo a Roma, e ha sottolineato l’importanza del loro pellegrinaggio, durante il quale hanno preso parte all’udienza generale e ricevuto la benedizione del Papa.
Concludendo il suo intervento, il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina ha invitato tutti i partecipanti, al loro ritorno nelle rispettive eparchie, ad applicare le decisioni del Sinodo dei Vescovi e a diventare «la voce del Sinodo» per le questioni di cura pastorale delle famiglie: «Da ciò dipende il futuro della Chiesa, il futuro del nostro popolo».
Legenda
Il Consiglio Pastorale della Curia Patriarcale della Chiesa greco-cattolica Ucraina (in seguito — Consiglio) è un organo consultivo-amministrativo permanente presso l’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina per le questioni pastorali.
Le attività fondamentali del Consiglio includono: valutazione dell’attività delle strutture della Curia Patriarcale, che si occupano di ministero pastorale, analisi della realizzazione delle iniziative pastorali nelle eparchie, preparazione di proposte legislative da sottoporre al giudizio del Sinodo dei Vescovi, nonché supporto alle eparchie nella creazione dei piani pastorali. Il Consiglio garantisce una costante comunicazione tra le strutture della curia e delle eparchie, come pure unisce in sé tutte le commissioni Patriarcali.
Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)