Il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina per l’inizio del Giubileo 2025: «Gesù, aprici le porte a tutte le benedizioni celesti in questo nuovo anno»
Riponiamo la nostra speranza in Gesù Cristo, per questo oggi siamo lieti, perché iniziamo questo Nuovo anno, affidandoci al nostro Dio Salvatore. Chiediamo a Gesù, nato dalla Vergine Maria che riposa nella pienezza della tua Chiesa, di aprirci le porte a tutte le benedizioni celesti in questo Nuovo anno. Su questo, durante la Divina Liturgia della domenica dopo Natale, si è soffermato Sua Beatitudine Sviatoslav, Padre e Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, nella Cattedrale patriarcale a Kyiv, proclamata chiesa giubilare per il Giubileo 2025

Oggi, 29 dicembre 2024, prima dell’inizio della Liturgia, Sua Beatitudine Sviatoslav ha solennemente aperto le porte della Cattedrale Patriarcale della Resurrezione di Cristo a Kyiv, segnando così l’inizio ufficiale del Giubileo 2025, proclamato da Papa Francesco Giubileo della Speranza. Durante la Liturgia, i fedeli hanno anche rinnovato le promesse battesimali.
Nella sua omelia, il Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina ha sottolineato che «oggi la speranza dell’Ucraina è riposta nel nostro Unico Dio, Gesù Cristo, in cui si trova la pienezza di ogni bene».
«Il Papa invita ciascuno di noi a essere pellegrini di speranza. Invitandoci ad attraversare le porte giubilari, di avvicinarsi ai Sacramenti della Confessione e della Comunione, ci viene data la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria, la piena remissione non solo del peccato, ma anche dalle sue conseguenze per la nostra anima. Oggi la Chiesa ci ricorda che in Cristo si trova la risposta a tutte le nostre domande esistenziali. Perciò, quando parliamo della ricerca della giustizia, parliamo della ricerca di Gesù Cristo», — ha aggiunto il Primate.
Riflettendo sul Vangelo di Matteo 2, 13–23, che narra le vicende della nascita di Gesù Cristo, e nello specifico della fuga della Sacra Famiglia in Egitto, l’uccisione dei bambini di Betlemme per ordine di Erode, la vita di Gesù con Maria e Giuseppe in Egitto e il ritorno nella terra d’Israele, il predicatore ha sottolineato che «Gesù è il senso della storia; in Gesù si trova la risposta a tutte le domande che i profeti hanno posto, che gli uomini hanno cercato, e alle quali oggi il Signore risponde».
«Tutta la pienezza della vita, di Dio e degli uomini si trova nella persona di Gesù Cristo, nostro Dio e Salvatore», — ha sottolineato Sua Beatitudine Sviatoslav.
Il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina ha sottolineato che, oggi, con l’apertura delle Porte Sante nelle cattedrali di tutto il mondo, la Chiesa greco-cattolica ucraina inizia l’Anno Giubilare della Speranza: «Oggi, quando ascoltiamo la parola sulla pienezza e sul compimento, abbiamo solennemente inaugurato insieme un nuovo Anno Giubilare».
«Oggi, mi voglio congratulare con voi per l’inizio del nuovo anno solare, ma oggi con l’apertura delle porte giubilari, abbiamo cominciato l’anno di grazia. Papa Francesco, quando ha indetto il nuovo Anno Giubilare, lo ha definito Anno della Speranza, ricordandoci che la fonte della speranza cristiana è nella persona di Gesù Cristo, quel Unico, in cui si trova tutta la pienezza, quel Unico, in cui l’individuo del terzo millennio ritrova da capo la pienezza della propria missione e il significato della propria vita. Proprio in Cristo si compie tutto ciò che accade a noi, e che accade in particolare in quest’anno», — ha sottolineato Sua Beatitudine Sviatoslav.
Segretariato dell'Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halyč a Roma