A Vienna, è iniziata l’assemblea plenaria dei vescovi delle Chiese orientali cattoliche d’Europa
L’8 settembre, nella festa della Natività della Beata Vergine Maria, ha avuto inizio la 26 ª assemblea plenaria dei vescovi delle Chiese cattoliche orientali d’Europa, con una solenne Divina Liturgia celebrata nella chiesa della Santa Famiglia a Vienna.

Lo ha riferito l’ufficio stampa del Segretariato del Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina.
La Divina Liturgia è stata presieduta dal Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav, mentre l’omelia è stata pronunciata da S. E. Mykhailo Bubnii, esarca di Odesa.
L’evento, organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e promosso dall’Ordinariato per i fedeli delle Chiese orientali in Austria, ha riunito oltre 100 partecipanti, inclusi 65 vescovi, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e la comunione tra le Chiese, e al tempo stesso per affrontare temi dell’unità e della pace in Europa. Il tema principale dell’assemblea è lo slogan «Unità nella diversità».
L’apertura ufficiale dei lavori si è svolta in serata nella chiesa di Santa Barbara.
Durante la cena inaugurale della conferenza, organizzata dal sindaco di Vienna, il dott. Michael Ludwig, l’arcivescovo Gintaras Grušas, Presidente del CCEE, ha espresso calorosi saluti e sincera gratitudine a tutti i presenti, in particolare al sindaco di Vienna per la sua ospitalità e generosa accoglienza all’apertura dell’assemblea dei Vescovi. L’arcivescovo Grušas ha sottolineato il valore della comunione e della fraternità tra le Chiese e ha ricordato che il tema dell’assemblea «Unità nella diversità» rappresenta insieme una sfida e un dono per la costruzione di un’Europa unita, fondata sui valori cristiani di pace, giustizia e solidarietà.
S. Em. il Card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, nel suo discorso di benvenuto ha affermato: «Un’Europa forte, che promuove la pace, e una Chiesa unita sono realtà interdipendenti. Ci viene chiesto sempre più spesso di favorire il cammino verso l’unità nella diversità».
Durante il suo intervento alla conferenza, il cardinale ha spiegato che l’attenzione dei lavori sarà rivolta a comprendere come una Chiesa unita possa contribuire a rafforzare l’Europa e a operare per la pace e la riconciliazione. Questo tema, ha ricordato, è caro anche a Papa Leone XIV.
«Siamo chiamati — ha aggiunto l’arcivescovo — a incoraggiare con maggiore impegno la ricerca dell’unità, nel rispetto della nostra comprensione della diversità, soprattutto in tempi di tensioni politiche, sociali e culturali e di divisioni in Europa. Nei prossimi giorni sarà fondamentale pregare insieme, dialogare e riflettere».
«Che questi momenti approfondiscano la nostra unità, ci guidino nel cammino comune nello spirito della sinodalità e ci ispirino una visione di pace e riconciliazione, di cui la nostra Chiesa e il nostro mondo hanno urgente bisogno», ha auspicato il cardinale Christoph Schönborn.
Anche il presidente federale dell’Austria, Alexander Van der Bellen, ha riconosciuto l’importanza delle Chiese orientali cattoliche per l’Austria e per l’Europa. Nella sua lettera di benvenuto all’assemblea plenaria Van der Bellen ha sottolineato come la diversità delle Chiese orientali rappresenti una ricchezza e ha ringraziato per l’impegno offerto a favore di «Un’Europa unita nella pace e nella diversità».
L’arcidiocesi di Vienna ha inoltre ricordato il significato speciale della scelta di Vienna come sede della riunione: proprio quest’anno ricorre il 250 ° anniversario della fondazione, su iniziativa dell’imperatrice Maria Teresa, del Seminario teologico «Barbareum», istituito per la formazione di futuri sacerdoti appartenenti alle Chiese orientali cattoliche.
Mercoledì 10 settembre, i vescovi si incontreranno presso il Palazzo arcivescovile di Vienna con il commissario europeo Magnus Brunner e con la ministra federale per gli affari europei, l’integrazione e la famiglia, Claudia Plakolm. Al centro del dialogo vi sarà la visione del futuro dell’Europa e le aspettative riguardo ai rapporti tra Chiesa e istituzioni statali.
Il programma prevede inoltre un incontro con il Nunzio Apostolico, l’arcivescovo Pedro López Quintana, e una visita al monastero di Klosterneuburg. Il momento culminante sarà la celebrazione della Divina Liturgia nella cattedrale di Santo Stefano a Vienna.
L’assemblea si concluderà l’11 settembre, unendo le Chiese orientali cattoliche d’Europa nella preghiera, nella riflessione comune e nell’impegno per la pace e l’unità del continente.
Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina (Roma)Foto: Episcopia Greco-Catolică de Oradea, Ordinariato per i fedeli delle Chiese orientali in Austria